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Storie di Calcio : La clamorosa retrocessione del Napoli 98'

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Il campionato di calcio 1997 - 1998 è stato e sarà sempre uno dei più discussi della storia della nostra Serie A. Oltre alla contestata vittoria dello scudetto da parte della Juventus a causa di diversi episodi arbitrali dubbi che favorirono i bianconeri e che vide l'apice nel fallo da rigore di Mark Iuliano su Ronaldo il Fenomeno in un Juventus - Inter che valeva uno scudetto, altro evento per il quale milioni di appassionati di calcio ricorderanno a lungo questo campionato fu la sorprendente retrocessione del Napoli. 

Fu una retrocessione clamorosa per la modalità con la quale avvenne. Durante la campagna acquisti estiva il Napoli riuscì a mettere a segno diversi colpi di mercato che portò a pensare del Napoli a tutti gli addetti ai lavori, media e stampa, come una possibile sorpresa del campionato e addirittura qualcuno la inserì tra le pretendenti allo scudetto, ricordo ancora la griglia di partenza che ipotizzò la Gazzetta dello Sport nella quale poneva il Napoli in 1° fascia.

Abbiamo accennato ad un mercato importante, fu acquistato Igor Protti che solo due anni prima fu capocannoniera del campionato di Serie A con la maglia del Bari, poi Roberto Goretti dal Perugia che era in quel momento uno dei centrocampisti più promettenti del panorama italiano e che era un pilastro dell'Under 21 guidata allora da Rossano Giampaglia. Come non ricordare Claudio Bellucci anch'esso promettentissimo centravanti talentuoso che aveva già fatto vedere il proprio valore e che lo confermerà per gran parte della sua carriera. Arrivò all'ombra del Vesuvio anche Fabio Rossitto dall'Udinese, per chi non lo ricorda Rossitto era nazionale azzurro e centrocampista dell'Italia all'Europeo d'Inghilterra del 96'.

Napoli 1997 98

Nonostante questa campagna acquisti che avrebbe dovuto solo rafforzare il Napoli, la squadra partenopea riuscì a totalizzare la "bellezza" di 14 punti derivanti da 2 sole vittorie e 8 pareggi. Un campionato che sembrò non iniziare mai per il Napoli che vide sulla sua panchina ben 4 allenatori, da Mutti si passò a Carletto Mazzone per poi chiamare Galeone ed infine lasciare la squadra a poche giornate dalla fine a Vincenzo Montefusco. 

Un'annata decisamente storta per una squadra che solo pochi mesi prima era arrivata a giocarsi una finale di Coppa Italia poi persa contro il Vicenza di Francesco Guidolin.

 

Il campionato di calcio 1997 - 1998 è stato e sarà sempre uno dei più discussi della storia della nostra Serie A.
Oltre alla contestata vittoria dello scudetto da parte della Juventus a causa di diversi episodi arbitrali dubbi che favorirono i bianconeri e che vide l'apice nel fallo da rigore di Mark Iuliano su Ronaldo il Fenomeno in un Juventus - Inter che valeva uno scudetto, altro evento per il quale milioni di appassionati di calcio ricorderanno a lungo questo campionato fu la sorprendente retrocessione del Napoli.
Fu una retrocessione clamorosa per la modalità con la quale avvenne.
Durante la campagna acquisti estiva il Napoli riuscì a mettere a segno diversi colpi di mercato che portò a pensare del Napoli a tutti gli addetti ai lavori, media e stampa, come una possibile sorpresa del campionato e addirittura qualcuno la inserì tra le pretendenti allo scudetto, ricordo ancora la griglia di partenza che ipotizzò la Gazzetta dello Sport nella quale poneva il Napoli in 1° fascia.
Abbiamo accennato ad un mercato importante, fu acquistato Igor Protti che solo due anni prima fu capocannoniera del campionato di Serie A con la maglia del Bari, poi Roberto Goretti dal Perugia che era in quel momento uno dei centrocampisti più promettenti del panorama italiano e che era un pilastro dell'Under 21 guidata allora da Rossano Giampaglia. Come non ricordare Claudio Bellucci anch'esso promettentissimo centravanti talentuoso che aveva già fatto vedere il proprio valore e che lo confermerà per gran parte della sua carriera. Arrivò all'ombra del Vesuvio anche Fabio Rossitto dall'Udinese, per chi non lo ricorda Rossitto era nazionale azzurro e centrocampista dell'Italia all'Europeo d'Inghilterra del 96'.
Nonostante questa campagna acquisti che avrebbe dovuto solo rafforzare il Napoli, la squadra partenopea riuscì a totalizzare la "bellezza" di 14 punti derivanti da 2 sole vittorie e 8 pareggi. Un campionato che sembrò non iniziare mai per il Napoli che vide sulla sua panchina ben 4 allenatori, da Mutti si passò a Carletto Mazzone per poi chiamare Galeone ed infine lasciare la squadra a poche giornate dalla fine a Vincenzo Montefusco.
Un'annata decisamente storta per una squadra che solo pochi mesi prima era arrivata a giocarsi una finale di Coppa Italia poi persa contro il Vicenza di Francesco Guidolin.