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Le 50 maglie più belle della storia : le posizioni dalla 10 alla 1
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Questa particolare classifica fu stilata la prima volta dalla rivista "Times" nel 2007, da pochi giorni la stessa rivista ha ripubblicato tale graduatoria senza apportarvi alcuna modifica ragion per cui ve la riproponiamo con le immagini delle varie maglie e con le motivazioni tradotte dall'articolo originale
Ecco le posizioni che vanno dalla 10° alla 1°:
N°10
INGHILTERRA 1968
Molte squadre indossano maglia rossa e calzoncini bianchi, ma solo una ci ha vinto una finale Mondiale!
N°9
WOLVERHAMPTON
Old gold shirts, black shorts.Un’orgogliosa e semplice tradizione da Billy Wright a Steve Bull, e oltre.
N°8
CELTIC 1967
I Leoni di Lisbona, sulle cui maglie non c’erano i numeri, per non intralciare la sacralità delle hoopsbiancoverdi. Li si trovavano sui calzoncini, sia davanti che dietro.
N°7
NEWCASTLE 1969
La Coppa delle Fiere del 1969 è stato l’ultimo trofeo vinto dai Magpies. Forse dovrebbero tornare a divise più tradizionali per tornare a vincere.
N°6
AJAX
Unica. Semplice. Iconica. Non si può chiedere di più ad una maglia di calcio.
N°5
LIVERPOOL ANNI 60'
Prima del 1965, il Liverpool giocava con calzoncini bianchi. Bill Shankly decise di abbinare calzoncini e calzettoni in tinta con la maglia, ritenendo che avrebbe reso più imponenti i calciatori.
N°4
OLANDA 1974/1978
L’Olanda perse due finali mondiali consecutive, nonostante avesse grandi giocatori. La divisa comunque era vincente
N°3
ITALIA 1970
Le maglie dell’Italia hanno sempre avuto minime variazioni – ricordate le maglie attillate del 2000? - ma gli Azzurri risultano sempre la nazionale Europea con lo stile migliore.(Interessante l’alta considerazione per le maglie della nostra nazionale, in questi ultimi anni anche abbastanza immeritata)
N°2
REAL MADRID ANNI 60'
L’iconica divisa, spoglia di loghi e strisce, così come indossata da Gento e Di Stefano. Fonte di ispirazione per molti club, dal Leeds ai L.A. Galaxy.
N°1
BRASILE 1970
Un’improbabile combinazione di giallo, verde, blu e bianco, che mise a dura prova la tecnologia delle prime TV a colori durante i Mondiali di Messico ’70. Ma nessuna squadra è mai risultata più bella di quella di Pelè, Jairzinho, Carlos Alberto e compagnia.
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