Campionato 1984/1985 : il miracolo Verona targato Bagnoli
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Quella del Verona 1984/85 è stata una favola calcistica che tutti gli appassionati di calcio ricorderanno per sempre o per lo meno la ricorderà chi l ha vissuta.
Foto dall'alto del Bentegodi in occasione dell'ultima giornata di campionato del 19 Maggio 1985, di fronte l'Avellino che cade sconfitto per 4 a 2
Erano gli 80', l'ultimo decennio del calcio genuino dove il denaro non contava come conta oggi ma bastava la passione e l'amore dei propri tifosi per incendiare gli animi dei calciatori e vincere le partite.
L'Hellas Verona che riuscì nell'impresa di vincere lo scudetto nel 1985 era una squadra che solo tre anni prima si apprestava a vincere il campionato di B, poi arrivata in Seria A nel 1982 si piazza subito al quarto posto mentre l'anno successivo nella stagione 83/84 arriva sesta. Sono bastati queste due stagioni in Serie A per capire a tutt'Italia che i sogni si possono realizzare, che non sempre vince il più potente.
La stagione 1984/1985 si rivelò una vera cavalcata verso il trionfo, solo due sconfitte durante tutto il campionato, solo una di esse tra le mura amiche del Bentegodi mentre l'altra ini trasferta sul campo dell'Avellino nell'ultima partita del girone d'andata.
La classifica del campionato di Seria A al termine della stagione 1984/1985
Tra gli artefici di quel successo ricordiamo soprattutto il timoniere, Osvaldo Bagnoli, il portiere Claudio Garella, il difensore tedesco Hans Peter Brieghel, i centrocampisti Di Gennaro e Fanna e il duo d'attacco formato da "Nanu" Galderisi e il danese Preben Elkjaer che insieme realizzarono 19 delle 42 reti messe a segno dalla squadra scaligera.
La rosa completa dell'Hellas Verona nel campionato 1984/1985