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Milan - Parma : il Var assegna un rigore giusto al Milan ma ne esce sconfitto per l'ennesima volta
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"Dio è morto" cantavano i Nomadi nel 1972, oggi invece potremmo cantare "Il Var è morto". E' morto prematuramente, difatti non ha ancora compiuto 2 anni, ma oggi il Var è caduto nel tipico episodio di "contraddizione" o utilizzando il linguaggio giuridico di "contrasto di giudicati" che inevitabilmente ne determina l'ingiustizia, e, quando la scure dell'ingiustizia cade su un "giudice", su colui che dovrebbe applicare la legge per perseguire il fine della giustizia, allora non può che determinare la morte, la sua inutilità.
Oggi in Milan - Parma il Var è giustamente, in maniera sacrosanta, intervenuto ad assegnare un calcio di rigore per i rossoneri per un fallo di mano in area del difensore del Parma, Alessandro Bastoni. Un intervento di notevole qualità del Var proprio perchè quel fallo di mano non l'aveva visto nessuno,; non l'avevano visto i giocatori in campo; non l'avevano visto l'arbitro ed i guadalinee; non l'avevano visto nemmeno i raccattapalle e nemmeno i telecronisti dell'emittente DAZN. Un intervento virtuoso senza ombra di dubbio, un intervento che dovrebbe esaltare l'uso perfetto del Var se non fosse per l'amaro che lascia in bocca a tutti i sostenitori dello stesso Var e della giustizia in campo, perchè non si può non ricordare che il medesimo episodio di oggi, rigore per fallo di mano, non fu però assegnato nella famosa partita Inter - Parma del 15 Settembre scorso dove, al contrario, il fallo di mano del difensore del Parma, Federico Di Marco, fu visto da tutti, ma proprio da tutti; spettatori, telespettatori, telecronisti, giornalisti, giocatori in campo ma in quel caso il Var non intervenne.
Orbene, c'è poco da aggiungere se non condannare l'uso di uno strumento che dovrebbe eliminare qualsiasi errore di valutazione ma che a causa del suo cattivo utilizzo non fa altro che rendere ancora più evidenti disparità di trattamento che da sempre hanno rappresentato il punto debole della classe arbitraria.
Il Var è uno strumento tecnico che non consente errori di valutazione considerato che permette di rivedere l'episodio avvenuto in campo attraverso decine di replay e angolazioni. Con il Var si può rallentare l'azione, portarla secondi avanti o secondi indietro ma soprattutto permette di rivedere e rivedere e ancora rivedere l'episodio. Per questo motivo è inaccettabile che il medesimo episodio possa essere giudicato in maniera differente quando hai lo strumento del replay.
"Il Var è morto", forse no, ma la sua buonafede si